L’inverno è un enorme mistery box a volte coperta di neve, altre volte ghiacciata, altre volte un po’ troppo dimenticata.
Le verdure dell’estate sono facili, belle, tracotanti e ti saltano in bocca quasi a dire mangiami mangiami. Le verdure d’inverno si nascondo sotto terra o danno il loro meglio dopo una notte da lupi: verze che ululano, rape che spuntano guardando la luna piena e cavoli neri che combattono per la supremazia con il popolo dei vampiri.
Insomma fate la spesa nei mercati dell’inverno e vedrete che gioia per gli occhi. Come sapete io ho una passione per le rape, anche perché la rapa è un ingrediente difficile e bisogna essere furbi e ingegnosi.
La rapa è amara, se stracotta diventa ancora più amare e molto più adatta al cestino dell’umido che alla vostra tavola.
Ma l’amaro è uno dei 5 elementi fondamentali per una cucina perfetta e noi non abbiamo più il palato di seienni schizzinosi che piangono per un po’ di amaro in bocca: siamo donne e uomini temprati dal gusto e dalla vita. E mi scuso con il popolo dei seienni che mi legge e mi scrive sempre per questa ricetta e per aver parlato male dei vostri palatini santi.
Le rape vanno cotte a vapore per poco e poi messe in bacinella di acqua e ghiaccio, come una vasca di reazione in una sauna finlandese: dona vigore, questa operazione ferma la cottura e restituisce colore. Le rape vanno miste, quindi fatevi fare un bel mix dal contadino e dal fruttivendolo di fiducia: se non ci sono fatevele procurare dal vostro spacciatore di vegetali, non da quello che vi procura l’insalata a 5 punte!
Burro, aglio, ginepro, pepe rosso e buttate le rape fredde e asciutte in padella e spadellate. Aggiungete alloro, un goccio di aceto buono e io questa volta ho messo il miele e non quei cristalli di zucchero ghiaccio che trovo a Milano negli international store, e via fatele saltare. Un pizzico di pepe, timo fresco e una punta di salsa di soia. Aggiustate di sale.
E poi o le mangiate così oppure le usate per… (continua domani)

Torta testa di rapa: Le rape

Ingredienti per 4 persone

6 rape diverse di medie/piccole dimensioni

100g di burro di ottima qualità

2 cucchiai di miele di acacia

2 cucchiai di aceto rosso

3 spicchi d’aglio in camicia

salsa di soia

6 bacche di ginepro leggermente schiacciate

pepe rosa in grani

sale

mazzetto aromatico (alloro e timo)

Procedimento

Lavare le rape, sbollentarle in acqua salata  per qualche minuto, lasciandole croccanti e compatte.

Freddarle subito in acqua e ghiaccio (o neve!) e tagliarle a fette o in quarti a seconda della rapa.

Scaldare una padella a fiamma medio/alta, mettere 50g di burro, l’aglio e aggiungere la rape una volta caldo.

Far rosolare bene e aggiungere poi gli aromi.

Sfumare con aceto rosso e salsa di soia, aggiungendo poco alla volta il burro restante per abbassare leggermente la temperatura.

Aggiungere infine il miele e lasciar colorire.

Aggiustare di sale e pepe, le rape dovranno risultare dorate e belle lucide.

A questo punto, potete mangiarle così, come già accennato qui https://chissenefood.rz2.cpaas.it/rapa-sempre-testa/

Oppure attendere domani per scoprire come utilizzarle!

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