Sardegna ingrediente 1: carciofi
I sardi sono quelli spinosi, quelli che ti pungi, quelli che quando porti la borsa della spesa ti ricordano, con pizzicotti sulle gambe che devi correre a casa a cucinarli.
E allora, prendi dei gamberi freschi, spadelli dei carciofi tagliati fini con i gambi ben puliti, olio aglio e zenzero. Un po’ di coriandolo tritato e lasci freddare sul balcone, così, se c’è qualche vicino all’ascolto con il profumo, i palazzi grigi della Milano d’inverno e nebbia, prendon vita.
E poi o ti fai la pasta con l’acqua bollente e la farina, o te la compri già fatta, ma passi metà tempo a fare e metà tempo su youtube a capire come piegolarli, questi gyoza che sembran tanto dei sardi culurgiones e ci dimostrano che la cucina è unione e diversità, mai divisione.
Quindi ripieno di gamberi e carciofi, pieghi per bene i ravioli e poi metti della carta da forno in padella, acqua 2 dita, olio di mais che d’inverno fa bene alle articolazioni e immergi i ravioli, chiudendoli col coperchi: avrai vapore sopra, bollitura al centro (dove vi è il buono) e griglia sotto.
L’acqua si consumerà e i ravioli verranno grigliati, occhi alla fiamma o bruciate tutto. In una pentola olio, carciofi fini fini, poi cosparsi di semola e friggeteli.
Ciotolina con ottimo olio d’oliva e un goccio di colatura di alici e impiattate: ravioli, crema di carciofi (sempre per posta dall’isola), carciofi fritti, olio e colatura. Godrete!
Se guardate sul feed trovate la ricetta dello chef Pier Fais che vi ha fatto impazzire: e voi siete pronti per il prossimo ingrediente Sardo?
Ricetta per 4 persone.
300 grammi di gamberi
4 carciofi
1 pezzetto di zenzero
2 spicchi d’aglio
scorza di limone qb
sale qb
pepe qb
salsa di soia qb
semola
200 ml olio di semi
pasta per Gyoza o cerca ricetta sul blog
olio evo qb
colatura di alici qb
crema di carciofi
Preparazione
Spadellate i carciofi tagliati finemente, in olio dove avrete messo precedentemente a rosolare aglio e zenzero. Salate e pepate e lasciate raffreddare.
Tagliare a tartare i gamberi e unite i carciofi, condite con olio e un goccio di salsa di soia.
Prendete la pasta dei gyoza e riempitela con gamberi e carciofi, chiudeteli spiando come si fa sulla rete.
Friggete i carciofi restanti, tagliati finenemente e poi passati nella semola di grano duro fino a renderli croccanti.
Preparate un olio d’oliva con colatura e scorza di limone.
Impiattate i ravioli, con crema di carciofi, carciofi fritti, olio aromatizzato solo sui ravioli e qualche foglia di coriandolo.