Preghiera digitale
Vi digital prego:
1 Ricordate, una telefonata è meglio di Zoom, vi permette di stare in pigiama, di muovervi e soprattutto non farete la figura di un quadro di Goya, frizzato, sul desktop di qualcun altro
2 Sintesi: più cell, meno zoom, meno Top nelle vostre frasi.
3 Sintesi: le mail, veloci, sintetiche, a punti, non è il vostro esercizio di stile e se vi mancano i temi, fatevi un diario e raccontategli quello che volete, lui vi ascolta.
4 Le dirette: siete in 6 su IG, ma tenendovi la mascherina, potete ancora trovarvi di persona. Ma vi prego siate clementi nei futuri lockdown.
5 La soglia dell’attenzione di una persona è come quella di un cardellino nella stagione dei calori: dovete catturare la loro attenzione non mitragliare a caso nello spazio virtuale senza fine.
6 Com’era bello quando non c’erano i vocali.
7 Basta copia incollare: provate a creare qualcosa che parli veramente di chi siete e non di chi vorreste scopiazzare.
8 Tentation island, GFVip, i nomi dei bimbi della Ferragni, non sono argomenti di conversazione a cena, piuttosto ruttate è più educato.
9 Alcune parole che usate, sono come dei fiori eduli su un brasato fumante, non servono.
10 Non siete obbligati a fare startup #perchèfafigoedètop: se le fate pensate a cosa possano portare di meglio, in più, di diverso. Insomma fatevi venire una cazzo di idea e siate l’ossessione che la fa aprire come il caldo di una padella fa scoppiettare pop corn.
Per capire dove va il mondo ci si vede ai @didaysit #digitalinnovationdays #chissenefood @deliveryvalley