Lo zenzero del sushi, senza portartelo dal sushi ovviamente, ma prendendolo dal vasetto dello zenzero marinato che oramai trovi ovunque, lo triti con dell’aglio e con una bella cipolla dolce e bianca.
Soffriggi tutto con un filo di olio evo.
Aggiungi la salsa di pomodoro, un pizzico di peperoncino, un bel cucchiaio di paprika affumicata, io la prendo dalla Spagna, dura e da tante soddisfazioni in cucina.
Aggiungo i fagioli, cannellini e borlotti, lessati o quelli scatola, ce ne sono, di ottima qualità, anche conservati in vetro.
Faccio cuocere e aggiungo un bel cucchiaio di pasta di miso e porto l’umami nella stratosfera del gusto.
Prendo delle foglie di cavolo nero e le aggiungo.
Aggiungo un po’ d’acqua e porto a cottura.
Spengo e lascio il tutto per il giorno dopo: non come fa @ che mi lascia le pentole in cucina attivando il processo di fermentazione, mettetele in ghiacciaia se siete in una casa ottocentesca o esite il frigo.
The day after rimettete tutto sul fuoco, aggiungete acqua, portate a bollore e aggiungete gli spaghi, spezzati, si spezzati raga, qui ci stanno.
Cuocete la pasta. Aggiungete pepe e un filo d’olio.
A parte, nel mortaio, prezzemolo, basilico, origano, scorza di limone, aglio e sesamo e tritate creando un contrasto top, una goccia di limone e una di aceto.
Servite con un formaggio stagionato on top, olio evo e vi garantisco di violare dei centri del piacere simili a quelli che violerete nelle vostre camerette.
E voi come usate i legumi in cucina?
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PASTA E FAGIOLI DEFINITIVA! PASTA E FAGIOLI DEFINITIVA!
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