Che bella la cucina, quando sembra che ne sai qualcosa, ti rendi conto che c’è ancora un mondo da imparare.
E ieri, grazie alla Chef Marina, del ristorante @chiaroscurocagliari ho imparato che il pane carasau da la sua massima espressione se fa il bagnetto in un brodo di pecora chiarificato e super saporito, che sa di terra, di mare e di tradizione.
Non avendo la pecora e non potendo fare il brodo con il mio maglione d’inverno preferito ho fatto un brodo di zafferano, miso e concentrato di pomodoro con cipolla, aglio, zenzero, timo, bacca di ginepro, bacche di pepe e una spezia libanese che avevo in casa.
Un brodo concentrato, forte, saporito, con un goccio di aceto che alza i bemolle senza sfociare nell’agro.
Poi lo filtrate, fate una salsa di pomodoro, usando le spezie che avete o che vi piacciono: la Marina, la chef lo fa con cipolla bianca e foglia di alloro. Voi fate il vostro gioco.
E cuocete un ovetto fritto, avendo cura di lasciare il tuorlo morbido e goloso.
Inzuppate quattro secondi il pane carasau nel brodo (se avete altri brodi, tipo carne, meglio ancora) per 4 secondi e poi: strato di pomodoro, pane inzuppato, pecorino grattugiato, così via per strati e strati a vostro gusto, io ne ho fatti 4, direttamente nel piatto.
Chiudete con pomodoro, pecorino e l’uovo in cima a questo piccolo estratto di Sardegna.
E noi continuiamo a sognare la bella Sardegna che si sta risvegliando dall’inverno e ringrazio tutti gli chef e tutti quelli che hanno contribuito a questo progetto. E soprattutto TNKS @visit.sardinia @insula_official #visitsardinia #sardegnaturismo #adv
Se vi siete persi la ricetta della scorsa volta, date un’occhiata qui!