Le Ricette Apocalittiche: la che fu in scatola

Le Ricette Apocalittiche volume 2: la zuppa. Non dobbiamo stringere mani, stare a più di un metro e non baciarci più, insomma dobbiamo diventare un Emo, Sapio sessual, frigidello.

E soprattutto abbiamo saccheggiato il reparto pomodori in scatola del nostro super market!

Soffriggete cipolla, aglio, i gambi di coriandolo, zenzero fresco o se nella vostra cucina bunker avete quello in polvere, va bene lo stesso. Soffriggete senza distrarvi, mentre fantasticate di limonare con la vostra ragazza dei sogni: purtroppo non potete ora, non per il virus! Ma perché la starà baciando qualcun’altro.

Poi aggiungete pomodoro: pelato oppure salsa, o a pezzettoni, o passato remoto.
Salate e pepate. E se volete aggiungere un pelo di nella vostra vita, dato che rischiamo di diventare ciechi. Aggiungete peperoncino: fresco meglio, piccante sicuramente, secco se non avete altro.

Cuocete una decina di minuti e poi aggiungete peperoni in vasetto.

Aggiungete acqua e quando il composto pomodoroso sta sobbollendo, aprite la vostra dispensa dove avete la collezione di farfalle che tanto millantate, aggiungete un bel bicchiere di riso bianco, basmati, carnaroli, no integrale, no rosso, no venere, no gallette di riso per voi pazzoidi che le mangiate, al posto di usarle come sotto bicchieri.

Cuocete per 20 minuti, stracuocendo il riso! Mescolate! Intanto impastate con acqua e un pizzico di sale la farina di mais pre cucinata, va bene anche quella della polenta istantanea, altrimenti ce ne sono un paio ottime nelle corsie dei cibi dal mondo dei vostri supermercati.

Impastate, lasciate riposare e soprattutto fate delle palline e schiacciatele fra due fogli di carta forno: usate un mattarello e create una sfoglia di 0,8 mm. Se volete “rusticité” non coppatele, se siete della vergine, ascendente vergine come me, conferitegli una forma regolare con il coppa pasta. Friggetele in abbondante olio di girasole.

Spegnete la zuppa, aspettate 10 minuti e frullate e spremete dentro un bel lime. Il riso conferirà pannosità e cremosità, il lime acidità.
Servitela calda, non rovente e on TOP aggiungete quello che volete! Coriandolo, peperoncini, morositas, caprino, pancetta di gnu!

Se non avete capito la ricetta, andate in bio e troverete il link al sito!

Aprite la dispensa e ditemi la prima cosa che avete visto!

zuppa

Ingredienti per 4 persone

200g di riso basmati

1 vasetto di peperoni pronti

1 confezione di pelati

250g di pomodori picadilly

1 peperoncino fresco

1 cipolla

coriandolo

prezzemolo

1 spicchio d’aglio

zenzero fresco

2 lime

Per le tortillas di mais

200g di farina di mais precotta

200g di acqua calda

30g di olio evo

6g di sale

olio di girasole per friggere

Procedimento

Preparare un soffritto con la cipolla, mezzo spicchio d’aglio, i gambi del prezzemolo leggermente schiacciati e zenzero fresco. Una volta pronto, togliere il prezzemolo e aggiungere il pomodoro pelato spezzato con le mani e i pomodorini.

Aggiungere un po’ di peperoncino fresco e cuocere una decina di minuti. Unire poi i peperoni, acqua calda e lasciar prendere bollore.

Unire poi il vostro riso e cuocere per circa 20 minuti, facendolo andare ben oltre cottura. Durante la cottura aggiungere acqua se necessario.

Nel mentre unire in un boulle  la farina di mais precotta, l’acqua calda, il sale e l’olio. Impastare e lasciar riposare per circa 20′.

Una volta pronto ottenere delle palline e stenderle con il matterello tra due veli di pellicola. Per un risultato perfetto, usate pure un coppapasta rotondo.

Friggere poi le tortillas in abbondante olio di girasole a 175°C fino a che saranno belle croccanti e dorate.

Una volta pronta la zuppa, spegnere e aspettare 10 minuti. Unire poi il succo di 1 lime e frullare fino ad ottenere una bella crema.

Disporre la calda in una fondina, e finire il piatto con coriandolo, peperoncino fresco e semi di papavero.

zuppa

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