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Servilo tiepido e non alla temperature di fusione del carburo di tungsteno, risulterà godibile, smetterete di soffiare a tavola come ad un concorso di soffiatori di vetro a murano e finalmente sentirete i sapori.
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Se mettete patate o fagioli, prendetene una parte e frullateli, a schiaccateli sulla parete della pentola: è una zuppa non un’acqua sporcata di verdure e deve risultare intensa, mai troppo brodosa.
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Fatelo il giorno prima e mangiatelo il giorno dopo, le verdure avranno maggiore consistenza, i sapori si saranno stabilizzati. Insomma, provate per credere.
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Usate le verdure di stagione, ma tanta cipolla aglio e carota e fate un bel soffritto, non c’è bisogno di mettere tanto olio, un filo, ma caramellizzando le verdure avrete un effetto più goloso.
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Olio e pepe alla fine con un pezzo di pane strusciato con l’aglio e passato in forno.
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Frullate prezzemolo aceto olio e aglio, per ottenere un condimento super goloso che innalzerà i toni del piatto.
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Versione fusion: za’atar (googolate) scorza di limone, aglio, olio, basilico. Mettere sul minestrone e si vola.
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Un bel pesto: fatto da voi.
Ecco a voi i segreti del minestrone perfetto… e tu cosa metti alla fine del piatto?
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i segreti del minestrone perfetto
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