Dna e schiacciata
Il dna toscano che c’è in me, mia nonna lo era, le influenze dei brunch di Patrizia, dove la schiacciata non poteva mancare, la spalla pure e la mortadella che ve lo dico a fare, mi impongono il dovere morale di lasciare la via imposta da maps, per fermarmi in bottega.
Salumi, schiacciata, bicchiere di vino rimandato a stasera, e il diavolo biondo che compie gli anni felice e si torna a girare, mascherati ma con l’anima a nudo e il peso delle cose rimasto a Milano.
La spalla deve essere piena di pepe, la schiacciata unta e profumata, il commesso in bottega deve avere l’accento forte farti sentire un bauscia ogni volta che parli, così lè.
Sicchè finalmente Toscana!