Vi ricordate quando al posto dei tetti, c’erano le stelle, e sui letti fatti di terra e paglia si vedevano le stelle dal dolore.
Al posto della tv, c’era un bel fuoco scoppiettante in HD e l’ululare entusiasta delle belve feroci nelle foreste vicine che pianificavano l’agguato all’ominide ignaro come colonna sonora.
Non c’erano reality e pettegolezzi, non c’era Signorini, i programmi karaoke ma la dura verità e l’essenza primordiale.
E in mezzo a questo bordello che ci siamo dovuti far furbi ed evolvere in fretta: fuoco, ruota, il limo, Romolo, Remo, armature, navi, rivoluzione industriale, 900, internet, i social, lo smart-working.
Ma dentro al nostro cranio, noi Sapiens Sapiens, non abbiamo mai dimenticato quel fuoco e quella voglia di un cibo affumicato, che ci completa e risveglia i nostri primordiali istinti verso il buono.
Perché diciamolo leggermente affumicato è il sesto gusto!
E se delicata, accompagnato ad una sapiente stagionatura fra l’aria delle montagne altoatesine, la salatura calibrata e gli aromi di ginepro, alloro e rosmarino, diventa una sinfonia e si erge a sommo piacere e quasi irrinunciabile golosità dell’epoca moderna.
Ecco la mia ricetta con Speck Alto Adige IGP!
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Ingredienti per 4 persone:
- 300 grammi Broccoletti
- Aglio qb
- Limone
- 4 uova fresche
- 180 grammi di Speck Alto Adige IGP
- 4 bagel
- 2 tomini