Ieri ho scoperto una perla, Cosenza. A Cosenza abita Babbo Natale e ho delle foto che possono dimostrarlo, a Cosenza c’è un bel fiume e la città sotto Natale viene decorata come se fosse un enorme albero e ci sono luci ovunque.
I Natali del sud sono caldi anche se poi fa freddissimo e noi nordici pensiamo che qui ci siano sempre 35 gradi e il mare: che poi ce ne sono sette ma percepiti -15 e il mare è lontano.
Nel risotto che vi propongo c’è un po’ di sud amarognolo delle cimette di rapa con cui vado a mantecare il riso, l’immancabile goccio d’aceto rosso buono che rende il risotto speciale e l’olio al posto del burro che qui ci sta bene. Un risotto guaglioncello che come compari ha peperone giallo con l’acciughina e peperone rosso con l’aceto di sherry, una capaSanta subito se la servi cruda come me la fece mangiare una volta il mio primo direttore creativo che sembrava Milaus da adulto, in un bancone di un giappo famoso a Milano: tanto finiva tutto in note spese.
Come fate ad odiare il Natale spiegatemelo? Non deve essere perfetto per forza, è bello perché imperfetto, perché segna il tempo e riporta tutto a zero, perché anche se durante l’anno potete essere qualcun altro a Natale siete quelli di sempre e se ve lo siete dimenticati ci sono le foto in casa e i parenti a ricordarvelo. Non sprecate i Natali anelando l’estate, indugiate nel freddo e schiaritevi la testa, perché Natale e un po’ come il mio risotto albero: un po’ dolce ma anche un po’ amarognolo. E scrivetela una letterina a babbo Natale, anche se siete troppo grandi per credere che qualcosa arrivi, scrivetela per voi e non desiderate sempre qualcosa o qualcuno ma focalizzatevi sul capire che posto avete in questo immenso albero spennacchiato che è la vita. E se tutto non è perfetto è solo perché è perfetto così. Lasciate i vorrei, i potrei, i dovrei e focalizzatevi sul respirare questa aria freddina che ti accarezza le guance e ti da carezze, pizzicotti, baci e schiaffi. E’ la vita miei piccoli aiutanti di Babbo Natale: il resto sono solo inutili decorazioni.
Oh come sono saggio o assaggio il risotto che si fredda che è meglio. E voi esprimente un desiderio e nei commenti basta scrivere “fatto”, magari si avvera. Ciao cuccioli di Grinch.

CapaSanta Claus

Ingredienti per 4 persone

320g di riso Carnaroli di alta qualità
600g di cimette di rapa
4 capesante
2 carote
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone giallo
6 filetti di acciuga sott’olio
4 spicchi d’aglio
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
Olio EVO qb
Sale, pepe qb

Procedimento

Preriscaldate il forno a 200°C ventilato e cuocete i peperoni lavati in una teglia assieme a due spicchi d’aglio in camicia ed un pizzico di sale.

Ci vorranno circa 20 minuti, il tempo che gli zuccheri inizino a caramellarsi, dandogli un sapore delizioso.
Nel frattempo portate a bollore dell’acqua, salatela e cuocete per pochi minuti le vostre cimette di rapa precedentemente lavate e pulite.

Raffreddatele in acqua e ghiaccio per mantenere uno splendido verde. Appena pronte, saltatele in padella con olio e aglio per pochi attimi. Frullatele poi con un filo d’olio e un goccio di acqua di cottura.

Aggiungete le carote e la cipolla nell’acqua facendo cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio così da ottenere un brodo perfetto.

Spellate i peperoni e frullateli separatamente assieme a 3 filetti di acciuga per ogni colore, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio per un emulsione perfetta.
Per una puntinatura perfetta sul riso, usate due biberon diversi, altrimenti un cucchiaio può fare lo stesso al caso vostro.

Pulite le capesante eliminando l’eventuale sabbia, asciugatele e fatene tartare, condendole solo con un filo d’olio e del sale.

Tostate il riso in un tegame senza aggiungere grassi e iniziate poi a bagnare con il brodo, filtrandolo se necessario. Continuate la cottura per circa 15 minuti e aggiungete poi il frullato di cime di rapa.
Fate assorbire un po’ il brodo tenendo il riso sempre bello all’onda.

Spegnete il fuoco e mantecate con 2 cucchiai di olio e un cucchiaio di aceto di vino rosso per regolare il pH del riso.
Servite completando il piatto con le due emulsioni di peperone e la tartare di capasanta.

 

 

0/5 (0 Recensioni)
Post recenti