Caro Babbo Natale,

lo so che non esisti. Mia sorella, per farmi un dispetto, me lo confessò una gelida mattina di gennaio: “Mauri guarda che Babbo è la mamma”.
Dissi: “la mamma non può essere babbo Natale!”
Comunque ho preferito scrivere a te che andare in analisi.
Io amavo il Natale, partivo mesi prima ad organizzare lo “spettacolo”, dove c’erano quiz, imitazioni, poesie. Insomma, un varietà natalizio da far invidia ad Xfactor.
Credo che mi odiassero tutti a perché il mio spettacolo durava ore e immaginate i miei parenti seduti ubriachi, sorbirsi lo spettacolo di un bambino mitomane.
A casa mia, alla vigilia, mia madre cucinava i ravioli fatti in casa, d’altri: comprati all’alimentari. E mia zia, per il pranzo di Natale, preparava la faraona ripiena: così ripiena che esplodeva nel forno, poi provava a ricomporla nel piatto con risultati inquietanti.
A volte si andava dall’altra zia dove si mangiava con moderazione e io, cicciotto, sognavo di essere un bambino del sud, dove si parte a cucinare il 17 dicembre e si finisce il 9 gennaio.
Da zia c’era un pesce che non moriva mai; una volta si buttò fuori dalla acquario per azzannare una fetta di prosciutto crudo e allora gli misero una retina. Vi giuro, che dalla sua prigione, quel pesce mi guardava per tutto il pranzo.
Il mio era così e mentre ora siamo tutti sui social, la mia generazione era concentrata sul fare esplodere le cose. Per me e migliaia di bambini le feste di Natale erano sparare i botti💥
Caro babbo Natale, mi scuso per i danni perpetrati al pianeta e per non aver mai mangiato il panettone. Perché il panettone quando sei piccolo ti fa schifo!
Come le olive e il formaggio che puzza, poi cresci e la smetti col pandoro, mangi pure i canditi, e paghi oro formaggi che stenderebbero uno zombie.
Sai Babbo, ho capito solo ora una cosa: che non sono tutte le cose belle, i regali, l’essere più buoni, gli auguri copia incolla ma sono i difetti delle persone che ami e che ti ricorderai per sempre.
Questo é il Natale: e se é sbagliato, bruciacchiato, comprato all’alimentari invece che fatto in casa o con troppo ripieno Chissenefood!

Ingredienti.

1 panettone artigianale possibilmente in cassetta oppure artigianale grande.
300 grammi di ricotta fresca
1 confezione di gocce di cioccolato
1 arancia
uova
1 bottiglia di bayles
0 grammi di zucchero semolato
0 grammi di zucchero a velo
spray
Ribes
Preparazione.

Tagliare il panettone a fette e ricavare dei rettangoli di mezzo centimetro. Stenderlo con il matterello e avvolgerlo nei cilidri da cannolo imburrati. Cuocere ventilato a 190 gradi per /12 minuti. Lasciar riposare fuori dal forno.

Creare una crema di ricotta, cioccolato e zucchero e metterla in una sac a poches per chi volesse è possibile aggiungere della scorza di arancia.

Riempire i cannoli.

Sbattere i tuorli di uovo con lo zucchero a semolato con una frusta a bagno maria.
Aggiungere un bicchierino di Baileyes.

Fare sciogliere in padella lo zucchero creando un caramello e creare delle decorazioni sulla carta da forno.

Impiattare il cannolo sulla zabaione, ultimando il piatto con le decorazioni di zucchero e il ribes.

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