Amatriciana sbagliata
Se tocchi una ricetta importante è per dare un punto di vista, mai per fare il figo, mai per ego.
Se la tocchi devi essere delicato. Devi innalzare i bemolle.
Ho toccato un classicone e scusate la mia foto ma era il 31 dicembre, le luci sbagliate, il set improvvisato ma compagnia e vini eran giusti.
Rosolate la pancetta, il guanciale tenetelo per la carbonara, lì è sacro.
E già qui mi scuso coi puristi.
Mettete uno spicchio d’aglio e qui chiedo super perdono.
Fatelo rosolare bene e poi metteteci un goccio di vino buono buono e rosso.
Sfumate e buttateci i pelati e lasciate cuocere fino a distruggere tutto, aglio, pancetta si fonderanno al pelato.
Anche qui devo dire 50 ave marie alla Sora Lella che ci guarda nell’alto dei cieli!
Poi, poco prima di servire, altra pancetta in pentola, rosolare fino a rendere croccanti e far perdere un pelo di grasso: separate il grasso e lo mettete nel sughetto e il guanciale lo aggiungete mentre mantecate.
Bucatino mai perferisco un rigatone ma non la #ragazzinaimpertinente, spadellatelo aldente e con il sugo. Aggiungete pecorino 3/4 e parmigiano 36 mesi un 1/4, in questo momento buttate in padella il guanciale croccante, fate due salti col polso e servite con pepe macina fresco e pecora on top.
Il segreto, nel soffritto iniziale una punta di peperoncino buono, nel sugo un goccio di latte e una lacrima di aceto che bilancia le acidità: il pelato se buono diventerà zuccheroso.
E poi godetene tutti e scusatemi per non aver rispettato le regole ma io in questo mondo ho deciso di farmi le mie!
Provate poi mi dite. E questa ricetta ve la regalo perché con il carbone, vegetale, io ci faccio lo gnocco fritto, mica i regali.
Ingredienti per 4 persone:
320g di bucatini trafilati al bronzo
200g di pancetta
1 peperoncino fresco
1 spicchio d’aglio
2 confezioni di pelati di ottima qualità
1/2 bicchiere di vino rosso buono
150g di pecorino
50g di Parmigiano Reggiano 36 mesi
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di aceto rosso
pepe nero
sale
Procedimento:
Tagliare la pancetta a listarelle non troppo fini e farne soffriggere 150g in padella aggiungendo poi aglio schiacciato e peperoncino tritato.
Aggiungere poi il vino rosso, lasciar evaporare e unire i pelati precedentemente spaccati con le mani.
A parte far rosolare la restante pancetta fino a renderla croccante, unire il grasso di cottura al sugo e conservare la parte croccante per la mantecatura.
Unire poi un goccio di latte, di aceto e portare a cottura.
Cuocere gli spaghetti molto al dente in acqua bollente e salata.
Scolare, versare nel sugo e mantecare con pecorino, Parmigiano Reggiano e pancetta croccante.
Servitelo in una fondina con sopra altro pecorino e una generosa macinata di pepe nero fresco.