#SanValentiNOIA NO ai cuori, Si ai fiori, SI cene romantiche,  SI candele, NO fontane di cioccolato, intimo si (che si intraveda) o intimo no (da comunicare durante la cena, se sei una lei: “amore non porto le mutandine”. E se sei un lui hai solo finito la biancheria buona, zozzone!). Sbronze solitarie e tristi per chi è single MAI, cuori che pulsano NI , gemiti SIII, hotel pieni di petali di rose NO, ristoranti con menù particolari che promettono di innalzare la vostra libido di coppia, ma l’unica cosa che si gonfia è il conto NOIA.

Io vi suggerisco alcune strategie:

1 occupatevi dell’illuminazione di casa, che ci sia buio in certi punti e un po’ di luce in altri. Ok, sono concesse candele, ma non profumate troppo l’ambiente, altrimenti sembrerete la zia Rosetta, quella che teneva le saponette profumate nel cassetto degli asciugamani e non un maschio pronto a regalare forti emozioni post dessert

2 vestitevi bene, senza esagerare, curati, no giacche strambe che non mettete mai, rischiate di sembrare dei maghi e la vostra lei l’assistente, pronta per essere segata in due nel vostro spettacolo di magia

3 abolite i nomignoli, sorprendetela con una porcata, detta con classe, in mezzo alla gente, in un orecchio. Funziona anche al secondo appuntamento, sappiatelo. Se vi da uno schiaffo fa parte del gioco, ma raramente succede in questa epoca.

4 O dei fiori diversi o un regalo porno: tutto il resto è noia

5 Fate qualcosa per lei, un gesto, se proprio dovete festeggiare questa cazzata inventata per celebrare l’amore in un giorno specifico, metteteci un pizzico di impegno, di stile, di vostro, non limitatevi a comprare, prenotare, strisciare la vostra carta di credito.

6 La caccia al tesoro, in cui lasciate dei messaggi per far trovare il vostro regalo è romantica, certo, ma ricordate sempre che eravate un essere con la clava e cacciavate i dinosauri per lei, ora non potete essere diventati così cucciolosi!!!

7 Tortelloni alle due tome, conditi con topinambur crudo e fritto: la ricetta la trovate qui sotto.

Vado avanti con i consigli? E voi ditemi la vostra su San Valentino? I vostri SI e i vostri NO!

Topina o Topinambur ?

Ingredienti per 4 persone:

Per la fonduta di Tome:

500 mL di latte fresco intero

40g di maizena

50g di

300g di Tome (esempio Balme e Bianca Alpina)

noce moscata grattugiata al momento

sale e pepe nero

Per i cappelletti:

500g di farina 00 per pasta fresca

4/5 uova intere (a seconda della dimensione)

2 cucchiai di olio evo

1 cucchiaino di curcuma

1 pizzico di sale

Altri ingredienti:

600g di Topinambur

100mL di latte

3 cipollati freschi

1/2 bicchiere di vino bianco

1 cucchiaio di

Procedimento:

Preparare la fonduta mettendo a scaldare il latte in un pentolino con il burro, il sale e la noce moscata.

Stemperare la maizena con poco latte freddo (o T° ambiente) e unirla al latte.

Cuocere per pochi minuti, abbassare la fiamma al minimo e aggiungere la tome tagliate a pezzetti e una macinata di pepe nero.

Togliere dal fuoco non appena il composto risulterà omogeneo. Aggiustare di sale se necessario e far raffreddare per bene.

Nel mentre preparare la pasta unendo gli ingredienti in una boulle. Iniziare a impastare e non appena avrete ottenuto un composto lavorabile, trasferirlo sul banco o tavolo. Donate energia al vostro impasto, ve ne sarà grato.

Continuare a lavorarlo fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, coprirlo con pellicola e farlo riposare in frigorifero per circa 1 ora.

Lavare e cuocere 450g di topinambur in acqua e latte leggermente salata per circa 20′, fino a che saranno ben morbidi.

Scolarli e ottenere una liscia con un frullatore ad immersione. Emulsionare con olio evo a filo e un po’ di acqua di cottura. Passare al colino per una crema perfetta e tenere da parte.

Lavare il cipollotto, tagliarlo a rondelline e cuocere in un tegame con burro e sale, sfumando con un goccio di vino bianco non appena avrà imbiondito. Dopo pochi minuti sarà pronto, unirlo quindi alla fonduta.

Una volta pronto l’impasto, stenderlo dello spessore di circa 2mm e prepararsi con la fonduta ormai ben fredda.

Usare un coppapasta rotondo da 5cm di diametro e ottenere dei dischi. L’olio aggiunto nell’impasto farà si che si secchi più lentamente ma è consigliato coprirli con della pellicola nel mentre che viene lavorata la pasta.

Disporre un cucchiaino di fonduta al centro del disco compattando bene il condimento, ripiegare su se stesso chiudendo bene tutto il perimetro e facendo si che non rimanga aria all’interno. Una volta ottenuta una mezza luna, unire le due estremità appiattendole verso il basso e pinzando con le dita. In questo modo ci assicureremo che siano ben chiusi e che non si aprano in cottura.

La soddisfazione sarà così tanta che non potrete fare a meno di fotografarli in mezzo alla natura.

Con l’aiuto di una mandolina o un pelapatate, ottenere delle lamelle di topinambur, che andranno poi passate nella maizena e fritte in olio di semi a circa 170°C il tempo necessario a farle divenire dorate e croccanti.

Cuocere i cappelletti in acqua bollente salata per pochi minuti, scolarli in una boulle e andarli a lucidare con olio evo a filo e lamelle di topinambur crudo.

Disporre quindi la di topinambur sulla base del piatto, appoggiare 3 tortelli, o di più se siete golosi, e finire con lamelle di topinambur fritte e crude, proprio come fosse un bel tartufo.

 

 

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